BRUXELLES - "L'Ue ha realizzato con successo l'infrastruttura spaziale, il cosiddetto 'upstream', satelliti eccezionali che ci rendono leader mondiali nell'osservazione del pianeta e nella geolocalizzazione. Ora è il momento del 'downstream'. Così l'eurodeputato di Forza Italia e relatore del testo sul programma spaziale Ue, Massimiliano Salini, nel suo intervento alla commissione congiunta Industria-Controllo Bilanci durante la discussione sul report della Corte dei conti europea relativo a ai programmi Galileo e Copernicus.
"Dobbiamo cioè dimostrare di avere applicazioni europee, una filiera di piccole, medie e grandi imprese nel territorio dell'Ue, strutture e servizi di natura pubblica e privata europei, che si avvalgano dell'enorme capacità tecnica prodotta dai dati satellitari: per velocizzare e rendere efficace il raggiungimento di questo obiettivo, serve una cabina di regia Ue che metta allo stesso tavolo non solo i policy maker ma anche gli stakeholder industriali dotati delle competenze", conclude Salini.