BRUXELLES - I programmi di investimento e spesa previsti dai Pnrr nazionali e dagli accordi di partenariato per l'uso dei fondi di coesione Ue devono essere "basati su sinergie e non in contraddizione tra loro". Lo ha detto la commissaria europea per la Coesione, Elisa Ferreira, al termine della riunione dei ministri europei a Bruxelles, evidenziando che i fondi di coesione "aiutano" anche l'implementazione dei Pnrr.
Finora la Commissione europea ha firmato "ventiquattro accordi di partenariato" con i governi nazionali per l'utilizzo dei fondi di coesione 2021-2027 e spera di "concludere questi contratti a lungo termine" con tutti gli Stati membri, ha spiegato Ferreira.
Tra i Paesi che hanno già sottoscritto l'accordo di partenariato con Bruxelles c'è anche l'Italia: il piano - concluso a luglio - prevede che nelle casse di Roma finiscano 42,7 miliardi di euro per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale, con particolare attenzione alle regioni del Sud. Con il cofinanziamento nazionale, la dotazione totale della politica di coesione per l'Italia ammonta a 75 miliardi.