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Biden, dirò a Putin che ci sono linee rosse da non superare

'Il vertice parte del processo iniziato con il G7' dopo Trump

Redazione ANSA

La morte di Alexey Navalny sarebbe una tragedia, mostrerebbe che la Russia non vuole seguire le norme internazionali. Lo afferma Joe Biden, sottolineando che dirà al presidente russo Vladimir Putin che ci sono delle 'linee rosse' che non si possono superare. 

I capi di stato e di governo dei trenta paesi della Nato hanno partecipato alla foto di famiglia al quartier generale dell'Alleanza a Bruxelles. Il vertice ha poi preso il via.

"Abbiamo delle nuove sfide, abbiamo la Russia e la Cina. La Nato è importantissima e se non ci fosse la si dovrebbe inventare". Così il presidente Usa Joe Biden nel suo bilaterale con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Biden ha poi lodato l'articolo 5, definendolo un "sacro obbligo" e si è congratulato con Stoltenberg per la sua leadership. "Voglio che l'Europa sappia che gli Stati Uniti ci sono", ha aggiunto Biden. "La nostra alleanza Nato è più forte che mai. Oggi mi unirò ai nostri 29 alleati per discutere la nostra difesa collettiva, compresa quella dall'aggressione russa, le sfide strategiche della Cina, le maligne attività cibernetiche , il terrorismo e il cambiamento climatico", ha twittato Joe Biden nel corso del summit Nato a Bruxelles. 

"La crescente influenza della Cina e le sue politiche internazionali possono presentare sfide sistemiche che dobbiamo affrontare insieme come Alleanza". E' un passo delle conclusioni del vertice Nato a Bruxelles."Siamo sempre più confrontati con minacce cyber e ibride, comprese le campagne di disinformazione, e l'uso dannoso di tecnologie emergenti sempre più sofisticate. I rapidi progressi nel campo dello spazio stanno influenzando la nostra sicurezza. La più grande responsabilità dell'Alleanza è proteggere e difendere i nostri territori e le nostre popolazioni dagli attacchi e affronteremo tutte le minacce e le sfide che influiscono sulla sicurezza euro-atlantica". Si legge nella dichiarazione finale dei leader Nato. Tra le minacce anche "i cambiamenti climatici", che hanno un impatto sulla sicurezza dell'Alleanza. "La Cina sta cooperando militarmente con la Russia, anche attraverso la partecipazione ad esercitazioni russe nell'area euro-atlantica"., si legge nella dichiarazione finale del summit, in cui si elencano numerose preoccupazioni che derivano dalla politica cinese, compresa l'espansione sul nucleare.

"Le condizioni di sicurezza sono ancora in rapida evoluzione. Tuttavia, una cosa rimane la stessa: la centralità dell'Alleanza più potente e vincente della storia." Lo ha detto il premier Mario Draghi intervenendo al Summit Nato. "Mentre cerchiamo di voltare pagina dopo una delle più gravi crisi sanitarie, economiche e finanziarie della storia contemporanea, riconosciamo che la sicurezza è un presupposto necessario per preservare e rafforzare le nostre democrazie e i nostri sistemi economici e sociali", ha sottolineato Draghi spiegando che "è essenziale che la Nato si rivolga alla comunità transatlantica". "La deterrenza e la posizione di difesa della Nato devono essere attuate attraverso un approccio di ampio spettro. Dovremmo guardare a tutte le direzioni strategiche, dalla regione indo-pacifica a un focus costante sull'instabilità della regione mediterranea", ha aggiunto Draghi. "L'Italia si impegna a contribuire ancora alla deterrenza e alla strategia di difesa dell'Alleanza nonché alle operazioni e missioni della Nato e a contribuire alle nostre spese per la difesa nazionale, come ha sempre fatto", ha spiegato. "L'Italia sostiene pienamente le decisioni di avviare - attraverso la Nato 2030 - un processo di ulteriore adattamento per il prossimo decennio e di aggiornamento del Concetto Strategico 2010, basato sui tre compiti fondamentali: difesa collettiva, gestione delle crisi, cooperazione in materia di sicurezza", ha sottolineato il capo del governo italiano.

Per adattare la Nato al futuro dobbiamo adeguare strumenti e metodi". Così la cancelliera tedesca, Angela Merkel, in un messaggio al forum del German Marshall Fund, prima dell'inizio del vertice dell'Alleanza. "Dobbiamo rispondere a nuove sfide restando fedeli al proposito principale di rafforzare l'unità dell'Alleanza, con un approccio di cooperazione, in particolare la stretta collaborazione tra la Nato e l'Ue", ha evidenziato Merkel.

"È un giorno importante per la Nato. come alleati ci incontriamo a Bruxelles. Il mio appello è alla coerenza: riaffermiamo con chiarezza i valori che ci uniscono, le regole e i principi che sono alla base e costituiscono la forza della nostra Alleanza", risponde il presidente francese Emmanuel Macron.

"Non stiamo entrando in una nuova Guerra Fredda e la Cina non è il nostro avversario, non il nostro nemico". Lo spiega il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso del doorstep organizzato prima del vertice Nato, che inizierà alle 13, aggiungendo che bisogna però "affrontare insieme, come alleanza, le sfide che l'ascesa della Cina pone alla nostra sicurezza". Con la Cina, ha proseguito, siamo impegnati sui cambiamenti climatici e sul controllo degli armamenti ma la sua struttura militare e il suo comportamento" finalizzato ad "aumentare la sua influenza pongono delle sfide all'Alleanza Atlantica". "Ho fiducia nel fatto che i leader dei Paesi Nato siano d'accordo nell'investire di più assieme, così tutti insieme daremo un forte messaggio di unità", ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. "Oggi condivideremo un'agenda ambiziosa, "Nato 2030" in cui per la prima volta avrà un ruolo importante la sicurezza climatica", aggiunge Stoltenberg.

"Questo summit è una continuazione del G7, fa parte del processo di ricostruzione e della riaffermazione delle alleanze fondamentali degli Usa che erano state come dire indebolite dalla precedente amministrazione", ha detto il premier italiano Mario Draghi arrivando al quartier generale della Nato per il summit dell'Alleanza Atlantica. "Siamo qui anche per la riaffermazione dell'Ue. L'Unione europea più forte significa una Nato più forte", ha detto ancora Draghi.

 

La Macedonia del Nord partecipa oggi per la prima volta a Bruxelles a un vertice Nato, dopo la sua adesione all'Alleanza atlantica nel marzo dello scorso anno, divenendone il 30/mo Paese membro. "Uno per tutti, tutti per uno, poichè insieme siamo più forti", ha scritto su Facebook il premier macedone Zoran Zaev, che al summit odierno è accompagnatro dai ministri degli esteri Bujar Osmani e della difesa Radmila Sekerinska. Dei Paesi della ex Jugoslavia fanno parte della Nato anche Slovenia, Croazia e Montenegro.

"E' importante che prima di vedere Putin" a Ginevra, "Joe Biden abbia deciso di incontrare i tre Stati baltici" a margine del vertice Nato. "E' un segnale che" c'è attenzione per "le nostre preoccupazioni sull'aggressività della Russia. Parleremo con Biden delle sfide di Mosca, ma anche di cybersicurezza, e di minacce ibride. L'Estonia, col suo centro specializzato può dare un contributo su questo aspetto". Così la premier estone, Kaja Kallas, al forum del German Marshall Fund prima del vertice.

"La Turchia è in prima linea per combattere il terrorismo, dentro e fuori le nostre frontiere. Ma purtroppo non abbiamo visto il sostegno e la solidarietà che speravamo di avere dai nostri alleati. Abbiamo" piuttosto "testimoniato che la cerchia di leader terroristici è stata sostenuta in ogni modo possibile, come fossero attori legittimi". Così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un videomessaggio al forum del German Marshall Fund, a margine del vertice Nato. Erdogan ha spiegato che la Turchia agisce come un "alleato affidabile", ed ha salutato in modo positivo la "rivitalizzazione dei canali di dialogo con la Grecia".  Erdogan ha riferito che il suo incontro con Biden a margine del summit Nato e' stato produttivo e sincero e che lavorera' con il presidente americano per aumentare la cooperazione in futuro, auspicando che sia ripristinato il meccanismo di dialogo comune. Erdogan ha anche ricordato che ha una amicizia di anni con Biden.

Davanti alle "minacce informatiche e ibride" e alla "cooperazione tra Russia e Cina, "non si può semplicemente ignorare la Cina, ma non bisogna nemmeno sopravvalutare" la situazione, "dobbiamo trovare il giusto equilibrio". Lo ha detto la cancelliera tedesca, Angela Merkel, parlando alla stampa al termine del summit Nato. L'Alleanza dovrebbe sviluppare "un duplice approccio" di deterrenza e dialogo con entrambe Pechino e Mosca, ha sottolineato Merkel, definendosi "una grande sostenitrice dell'approccio a due pilastri". "La Cina è una rivale su molte questioni, ma anche partner allo stesso tempo", ha precisato.

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