Nella nota si sottolinea come "negli ultimi giorni il governo di Ankara abbia commesso l'ennesima azione forte, arrestando 10 ex ammiragli della Marina che avevano sottolineato i pericoli di un'eventuale uscita turca dalla Convenzione di Montreux e lanciato un appello affinché la Turchia rimanesse un Paese laico e democratico basato sullo stato di diritto. I metodi autoritari e antidemocratici utilizzati per la repressione delle forze politiche di opposizione e delle organizzazioni civili e le ripetute violazioni dei diritti umani sono inaccettabili".
Gli eurodeputati della Lega annunciano la presentazione di un'interrogazione alla Commissione europea affinché si "chiarisca se durante l'incontro del 6 aprile è stato affrontato l'episodio, oltre alle questioni dei diritti umani e dello Stato di diritto, ma soprattutto per sapere in base a quali elementi e condizioni l'Ue ritenga opportuno aprire nei confronti di un Paese che si è dimostrato anti europeo nei fatti e lontano dai valori europei". "Fino a quanto ancora Bruxelles vorrà farsi ricattare e umiliare da Ankara?" si chiedono gli eurodeputato del Carroccio.
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