"La disponibilità espressa dal Consiglio a concedere lo status di candidato alla Bosnia è un passo importante, perché non possiamo rischiare ulteriori disillusioni, e non possiamo dare l'impressione di abbandonare i Balcani occidentali", ha sottolineato. "L'attuazione degli impegni stabiliti nell'accordo politico raggiunto il 12 giugno 2022 - ha spiegato Castaldo - sarà fondamentale e spero vivamente che, dopo che la Commissione avrà riferito sulle quattordici priorità chiave come richiesto dal Consiglio, saremo in grado di dare rapidamente il benvenuto alla Bosnia Erzegovina come candidato ufficiale all'adesione".
"Ritardare ulteriormente l'inevitabile prospettiva europea dei Balcani occidentali è come giocare con il fuoco, poiché c'è il rischio concreto che essi guardino altrove e, poiché sappiamo perfettamente dove si trovi questo altrove, sono certo che non vogliamo che ciò accada", ha concluso.
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