(ANSA) - TRIESTE, 20 GEN - Risale in Friuli Venezia Giulia la
percentuale di positivi rispetto ai tamponi processati. Oggi,
stando ai dati diffusi dalla Regione, su 7.565 tamponi
molecolari sono stati rilevati 464 nuovi contagi con una
percentuale di positività del 6,13% (ieri 3,81%). Sono inoltre
3.255 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati
rilevati 208 casi (6,39%, mentre ieri era del 5,46%). I decessi
registrati sono 26. In calo i ricoveri nelle terapie intensive,
58 (ieri erano 63) mentre continuano a salire quelli in altri
reparti sono 693 (ieri 691). Gli ospiti delle case di riposo
risultati positivi sono 30, gli operatori 12.
I decessi complessivamente ammontano a 2.157, i clinicamente
guariti salgono a 1.395, mentre diminuiscono le persone in
isolamento che oggi risultano essere 11.580. Dall'inizio della
pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive al
covid complessivamente 62.045 persone.
Resta alta l'attenzione sulla distribuzione dei vaccini, che
questa settimana ha subito un rallentamento. I governatori della
Lega Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Attilio
Fontana (Lombardia), Maurizio Fugatti (Trentino), Christian
Solinas (Sardegna), Nino Spirli (Calabria) e Luca Zaia (Veneto)
hanno chiesto al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, "se
ancora è presidente del Consiglio, di assumersi la
responsabilità di risolvere la questione, invece di cercare i
voti dei Ciampolillo in Parlamento". "Da ieri - hanno proseguito
- abbiamo dovuto dimezzare il numero dei vaccini anti covid
perché non abbiamo sufficienti dosi e personale medico per
rispettare il piano vaccinale".
Per quanto riguarda infine i Paesi confinanti, la Slovenia si
conferma, secondo i dati dell'ultimo bollettino epidemiologico
dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), di gran lunga
il Paese dell'Europa centro orientale con il più alto rapporto
tra decessi rispetto alla popolazione: 160 per centomila
abitanti, contro i 135 dell'Italia. (ANSA).