L'assemblea degli azionisti di
Friulia, riunitasi oggi a Trieste alla presenza dell' assessore
alle Finanze Barbara Zilli, ha approvato il Bilancio della
finanziaria regionale al 31 dicembre 2020 che chiude con
impieghi oltre 40,6 milioni di euro in 20 operazioni che hanno
coinvolto diverse realtà del tessuto economico Fvg. In
particolare, sono stati attuati interventi finalizzati al
sostegno della crescita sia organica che per linee esterne,
all'accompagnamento manageriale, al finanziamento alternativo
d'impresa e al rilancio aziendale. Il bilancio chiude anche con
un utile netto di 4,6 milioni, mentre il valore complessivo
degli interventi è arrivato a 190 milioni di euro (+10% rispetto
al 2019) in 94 aziende partecipate (80% PMI), rappresentative di
10.800 dipendenti e il cui fatturato aggregato è di circa 2,7
miliardi di euro.
Friulia, grazie a diverse operazioni di "finanza innovativa"
in questi anni ha permesso a numerose aziende di accedere a
forme di finanziamento in maniera più semplice e con iter
agevolato, così da accelerare lo sviluppo di 303 microimprese
che hanno beneficiato di risorse finanziarie flessibili per un
controvalore complessivo di 8,1 milioni di euro ed essere vicini
ai settori più colpiti dalla pandemia - come il turismo -
attraverso il Turismo Multiloan FVG. Tra gli strumenti
maggiormente impiegati troviamo inoltre i "Minibond" che, nel
2020, hanno superato la quota di 16,4 milioni di euro
confermandosi tra le principali fonti alternative e
complementari ai finanziamenti bancari.
Nel 2020 è cominciata la strutturazione e la negoziazione di
tre operazioni concluse nei primi mesi 2021, per riorganizzare
il tessuto delle partecipazioni della finanziaria regionale: con
i principali istituti bancari, confidi e associazioni
artigianali regionali ha concluso l'aumento di capitale in
PerMicro, principale operatore di microcredito in Italia con
l'obiettivo per realizzare un'alleanza per lo sviluppo del
microcredito in Fvg; Friulia ha poi favorito l'entrata di
Duisport, il più grande terminalista intermodale a livello
globale, nel capitale dell'Interporto di Trieste; infine,
l'aumento di capitale di 3,1 milioni di euro di Friulia nei
confronti di Biovalley Investments Partner S.p.A. (BIP S.p.A.) -
holding industriale specializzata in ricerca,
commercializzazione e vendita di farmaci orfani ed in
investimenti in società innovative operanti nei mercati delle
tecnologie avanzate per la medicina. L'operazione ha permesso di
integrare in BIP il Business Innovation Center (BIC Incubatori
FVG), nato nel 1986 come secondo incubatore certificato
italiano, favorendo così la creazione a Trieste di un polo del
BioHighTech nazionale e internazionale con 13 aziende per un
consolidato di 7,8 milioni di euro.
L'Assemblea degli Azionisti ha confermato Federica Seganti
Presidente e A.d., e Barbara Bortolussi, Francesco Clarotti,
Lucia Cristina Piu e Mario Pellegrini consiglieri.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA