(ANSA) - TRIESTE, 23 GEN - La Corte d'Assise d'Appello di
Trieste ha confermato la pericolosità sociale di Alejandro
Augusto Stephan Meran e l'applicazione nei suoi confronti della
misura di sicurezza provvisoria del ricovero in una Rems.
L'ordinanza è stata pronunciata nell'ambito del procedimento
incidentale per il riesame della pericolosità sociale del
giovane dominicano accusato dell'omicidio dei due poliziotti
Matteo Demenego e Pierluigi Rotta durante una sparatoria in
Questura a Trieste.
Lo scorso maggio Meran è stato assolto in primo grado in
quanto ritenuto non imputabile per vizio di mente. Per lui è
stata prevista una misura di detenzione in una Rems per almeno
30 anni; al momento si trova nel carcere di Verona, in attesa di
assegnazione di una struttura.
La decisione della Corte è stata assunta sulla base di un
accertamento peritale, discusso venerdì in udienza, da cui è
emersa l'attuale pericolosità sociale del giovane. La Corte ha
confermato il giudizio e precisato che permangono i presupposti
per l'applicazione in via provvisoria della misura di sicurezza
detentiva. "Non è nemmeno lontanamente immaginabile", secondo la
Corte, l'applicazione di una misura non detentiva, "in ragione
dell'elevata pericolosità sociale dell'imputato", "deponendo in
tal senso, oltre alle patologie psichiatriche e alla inaudita
gravità dei delitti commessi, ulteriormente, le attuali
condizioni di aggravato scompenso". (ANSA).