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Superlega araba, 'Saudi' al via tra le polemiche

Tanti big dal 3 al 6 febbraio. Per l'Italia c'è Manassero

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 01 FEB - E' il terzo torneo dell'Asian Tour 2022 di golf ma è di fatto anche il primo grande evento della nuova Superlega saudita del green, la LIV Golf Investments (il cui Ceo è Greg Norman, ex numero 1 al mondo della disciplina).
    Dal 3 al 6 febbraio a King Abdullah Economic City andrà in scena il PIF Saudi International che vedrà in gara 120 giocatori, tra questi anche tre tra i migliori dieci al mondo. Nel field c'è pure un azzurro, Matteo Manassero.
    L'evento, che metterà in palio 5.000.000 di dollari, è ormai oggetto di discussioni e polemiche quotidiane. A fare da "title sponsor" alla competizione sarà il Public Investment Fund (Pif), tra i più grandi fondi sovrani al mondo, fondato nel 1971 allo scopo di investire per conto del governo dell'Arabia Saudita. A difendere il titolo ci sarà l'americano Dustin Johnson (numero cinque al mondo) che ha vinto la prima edizione della rassegna nel 2019, s'è classificato secondo nel 2020 (quando a imporsi fu il nordirlandese Graeme McDowell, anche lui in campo quest'anno) e ha calato il bis di successi nel 2021. Tra i big ecco poi gli statunitensi Xander Schauffele (ottavo nel world ranking e medaglia d'oro ai Giochi di Tokyo), Bryson DeChambeau (nono nella classifica mondiale), Phil Mickelson, Patrick Reed e Tony Finau. E ancora: l'australiano Cameron Smith, il belga Thomas Pieters, gli inglesi Tyrrell Hatton, Lee Westwood, Tommy Fleetwood, Ian Poulter e Paul Casey, ma anche lo spagnolo Sergio Garcia e l'irlandese Shane Lowry.
    "Non siamo politici e siamo qui per giocare". Da Lowry a Casey, così si sono "difesi" i tanti campioni di golf che hanno deciso di accettare le avances della Superlega e giocare un torneo in un paese al centro delle polemiche. Per la situazione dei diritti umani in Arabia Saudita, considerata ancora lontana dagli standard occidentali. Ma pure per via dell'omicidio (nell'ottobre del 2018) del giornalista saudita Jamal Kashoggi avvenuto nel consolato del suo paese a Istanbul. Con un rapporto della Cia che accusa il principe ereditario dell'Arabia, Mohammed bin Salman, "di aver approvato e autorizzato l'uccisione".
    "Chi gioca il Saudi International prenderà milioni dollari da un regime che ordina l'omicidio di suoi dissidenti", l'accusa lanciata recentemente dal Washington Post. Tant'è, il PGA Tour (il principale circuito americano di golf maschile) ha autorizzato i suoi campioni a scendere in campo al Royal Greens Golf & Country Club, ma a determinate condizioni. Negli stessi giorni di febbraio, infatti, il massimo circuito americano sarà protagonista a Pebble Beach, in California, con l'AT&T Pebble Beach, che non vedrà in gara tanti campioni attesi. Ebbene, chi di questi ha già disputato l'AT&T almeno una volta negli ultimi cinque anni, dovrà impegnarsi a farlo ancora, scegliendo tra l'edizione del 2022 o del 2023. Mentre quelli che non hanno mai partecipato alla competizione saranno "costretti" a giocarla due volte tra il 2023 e il 2025. E' questo l'accordo trovato dal PGA Tour con tanti dei suoi iscritti.
    E adesso la parola passa al campo o meglio, al green. L'Italia punterà su Matteo Manassero - che in Asia ha vinto nel 2011 il Malaysian Open e nel 2012 il Singapore Open - al debutto nel 2022 dopo un 2021 che lo ha visto approdare tra i migliori 45 giocatori del Challenge Tour, il secondo circuito europeo maschile. (ANSA).
   

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