La Ryder Cup del 2023 a Roma sarà uno spettacolo”. Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf, non ha dubbi. “Aspettiamoci uno evento unico, a livelli altissimi, perché se così non fosse si contraddirebbe tutto quello che è stato fatto dallo sport italiano in questo periodo con delle Olimpiadi e Paralimpiadi meravigliose. E l’auspicio è quello di avere in campo golfisti italiani, stiamo lavorando duramente per contribuire a fornire all’Europa i campioni che merita”. Ai microfoni de “La Politica nel pallone” su Gr Parlamento, Chimenti guarda al grande appuntamento di golf in programma tra due anni al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) e si concentra anche sulla sfida tra Europa e Usa che s’è appena conclusa in Wisconsin con il trionfo degli Usa. “Fare una Ryder Cup dopo il Covid in America, alla presenza di soli spettatori statunitensi, mi è sembrato un assurdo vista l’assenza dei sostenitori continentali. Per l’Europa s’è trattato di una sconfitta umiliante. Penso che le regole debbano cambiare e permettere a un capitano di portare i migliori e non di adeguarsi a criteri di qualificazione che si basano anche su risultati pregressi”.
E a proposito di Olimpiadi Chimenti, ex vicepresidente vicario del Coni, elogia Giovanni Malagò lanciando una investitura importante. “Sono state il suo trionfo e per lui mi aspetto in futuro la presidenza del Comitato Olimpico Internazionale. All’epoca – ha concluso Chimenti – auspicavo che diventasse presidente del Coni e così è stato, chissà se potrà avverarsi anche questa mia profezia. A mio avviso è indicatissimo a ricoprire un ruolo di quel genere”.