"Le imprese lombarde stanno affrontando la crisi attuale con una struttura finanziaria e patrimoniale nel complesso più solida rispetto alla vigilia della crisi dei debiti sovrani. Il quadro complessivo rimane ancora estremamente incerto e condizionato da una serie di incognite, ma il territorio lombardo ha in sé le risorse per tornare a crescere". E' quanto mette in evidenza la Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, in occasione della tappa di Bergamo di Imprese Vincenti.
"Sarà fondamentale riuscire a trasformare le criticità dell'attuale scenario competitivo in opportunità, anche puntando con più decisione sui temi della sostenibilità, della digitalizzazione e del capitale umano", aggiungono gli esperti, evidenziando come "la quota di settori interessata dalle misure governative di sospensione delle attività durante i mesi del lockdown nella Lombardia è stata superiore rispetto al dato italiano".
Nella provincia di Bergamo gli effetti sono stati ancora più severi e hanno riguardato il 54% delle unità locali, il 51% degli addetti e il 52% del valore aggiunto. "Sui temi legati all'innovazione, la Lombardia può far leva su una propensione a brevettare elevata" e, più in generale, "il territorio gode di un'elevata specializzazione nella filiera metalmeccanica, ma anche di un elevato grado di diversificazione produttiva".
Nella Regione, Intesa Sanpaolo ha mappato 23 distretti industriali che la collocano quale prima Regione italiana per esportazioni distrettuali. Più in particolare la provincia di Bergamo può contare su un'ottima competitività sui mercati internazionali: l'export sul valore aggiunto è pari al 48% mentre l'Italia è poco sotto il 30%.
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Intesa Sanpaolo