(ANSA) - ROMA, 17 FEB - Didattica a distanza hi-tech grazie a
mini reti 4G e 5G: è quanto accade in alcune scuole degli Stati
Uniti, dove per rendere più efficienti le lezioni a distanza
sono state costruire piccole reti private ai quali gli studenti
possono collegarsi grazie alla Sim che hanno avuto dal loro
istituto. E' una delle possibili applicazioni delle piccole reti
mobili che durante la pandemia di Covid-19 stanno registrando
un'attenzione crescente.
"Cominciamo a vedere che la nostra tecnologia viene adottata
per usi che non sospettavamo", osserva Gianluca Verin, che nel
2005 ha deciso di rientrare in Italia dopo dieci anni di lavoro
all'estero per fondare la startup Athonet con il collega Karim
El Malki, italiano di padre eiziano.
"Avevamo deciso che aveva senso tornare in Italia, nonostante
sapessimo che non sarebbe stato facile trovare finanziamenti",
osserva Verin. Il vero e proprio battesimo del fuoco c'è stato
nel 2012, con il terremoto in Emilia Romagna, quando la startup
ha realizzato la prima rete cellulare al mondo dedicata alle
emergenze. "Ancora oggi le reti 5G per le emergenze sono
costruite con stessa filosofia", ma da allora la tecnologia
messa a punto in Italia è cresciuta e si chiama Private Cellular
Network 5G e 4G. L'azienda con sede a Vicenza ha intanto
collezionato diversi premi internazionali e punta ad arrivare a
110 dipendenti entro il 2021. "In questo anno di pandemia
abbiamo intensificato gli investimenti in Ricerca e Sviluppo,
espanso collaborazioni in tutto il mondo e continuato ad
assumere", spiega Verin. Porti, aeroporti e infrastrutture
critiche sono, accanto alle imprese, i nuovi utenti delle reti
5G ritagliate su misura. (ANSA).
Telecomunicazioni, calano ricavi ma boom investimenti
Rapporto Asstel. Guindani, Recovery fund strumento per soluzioni