Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giuseppe Loy, l' occhio lucido su una certa Italia

Giuseppe Loy, l' occhio lucido su una certa Italia

A Palazzo Barberini gli 'appunti visivi' di un paese che cambia

ROMA, 07 dicembre 2021, 18:00

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Piccoli gesti, insegne ritoccate, botteghe e negozi 'sgarrupati', corpi stesi sulla sabbia d' estate tra ombrelloni sulla spiaggia libera e stabilimenti balneari per clienti di poche pretese, la ragazzina che mangia il gelato passando davanti al manifesto 'giù le mani da Cuba', momenti di vita ordinaria ma, su tutto, gli sguardi 'parlanti' della gente comune o di grandi artisti come Lucio Fontana e Alberto Burri e le geometrie delle inquadrature studiate con cura. Quanta Italia filtra dal bianco e nero delle immagini di Giuseppe Loy, fotografo per passione che ha dedicato una vita a mettere insieme con metodo e ironia i suoi ''appunti visivi'' per comporre il puzzle di un paese che stava cambiando pelle.
    Quel lavoro svolto dal 1959 al 1981 fu interrotto all' improvviso dall' infarto che si portò via a 56 anni questo artista 'anomalo' dello scatto. A raccontare i passi di quel percorso è la bella mostra che gli dedica fino al 27 febbraio Palazzo Barberini, curata dal figlio Angelo e da Chiara Agradi.
    ''Una certa Italia'', prima retrospettiva a 40 anni dalla morte di Giuseppe Loy, fratello del regista Nanni e marito della scrittrice Rosetta, è l' occasione per presentare in grande stile l' archivio - 1565 rullini in bianco e nero, 338 a colori, 1800 stampe e documenti - lasciato dall' artista già organizzato e ben conservato nella soffitta di casa. Nelle sale delle Gallerie Nazionali di Arte Antica scorrono 135 stampe originali, documenti, poesie, foto di famiglia e un filmato che descrive l' amicizia del fotografo cagliaritano - a Roma dal 1938 - con Burri, Fontana e Afro. Burri era suo vicino di casa e proprio agli scatti che ritraggono il pittore Loy deve la sua notorietà.
    Qui, invece, si è voluto documentare la sua ricerca sociologica sull' Italia dagli anni del boom, per offrirne una lettura più completa e ''sdoganare l' artista, mostrando il suo lato intimo e l' occhio ironico, dargli la giusta collocazione, il riconoscimento sperato e mai richiesto".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza