"Oggi è un giorno importante perché
si ricordano i tanti cittadini romani deportati e uccisi nei
campi di sterminio nazisti. Il 4 gennaio del 1944 ci fu la
deportazione politica dei prigionieri antifascisti di Regina
Coeli, ma non solo. Ci furono altre deportazioni, la comunità
ebraica venne particolarmente colpita e tanti altri romani
antifascisti vennero perseguitati. Bisogna coltivare la memoria
e il ricordo. L'oblio e l'indifferenza vanno contrastati perché
rischiano di farci rivivere e tornare a pagine drammatiche. Roma
coltiva la sua memoria e la sua storia, e lo fa insieme alle
associazioni dei deportati, alle associazioni antifasciste, alle
associazioni che ricordano una stagione di dolore ma anche di
lotta e di riscossa antifascista e democratica che ha poi
edificato la nostra democrazia". Lo ha detto il sindaco di Roma
Roberto Gualtieri dopo aver preso parte alla commemorazione del
78° anniversario della deportazione dei cittadini romani,
politici ed ebrei al Muro del Deportato, presso il Cimitero
Monumentale del Verano.
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