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Piero Monti, Un Glass diverso per aprire il Festival di Spoleto

Piero Monti, Un Glass diverso per aprire il Festival di Spoleto

Il 24/6 Coro di Santa Cecilia in scena con orchestra di Budapest

ROMA, 23 giugno 2022, 13:12

Redazione ANSA

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Un Philip Glass diverso, la prima esecuzione europea dell'oratorio The Passion of Ramakrishna per inaugurare il Festival dei Due Mondi di Spoleto. "E' un brano che non mi aspettavo, differente dal Glass minimalista che conoscevo. Il Coro ha una funzione fondamentale perché interpreta il mistico indiano indiano dell'800 negli ultimi giorni della sua vita", spiega Piero Monti, maestro del Coro dell'Accademia Nazionale che il 24 giugno aprirà in piazza Duomo con l'Orchestra di Budapest diretta da Ivàn Fischer l'edizione numero 65 dell'appuntamento.
    "Sarà davvero molto interessante - dice Monti all'ANSA - .
    Quarantacinque minuti, dove c'è molto canto, una linea lirica e melodica inaspettata per Glass ma affascinante, a tratti anche leggermente ipnotica con accompagnamenti ripetitivi e ricordi di armonie indiane". Per la compagine vocale ceciliana affrontare la partitura non è stato facile. "Di Glass in stagione abbiamo eseguito la colonna sonora del film Koyaanisqatsi - fa notare il maestro - quella sì veramente difficilissima perché ossessiva e ripetitiva, impegnativa sia ritmicamente per la concentrazione sia vocalmente. Questa è molto più ieratica con una cantabilità molto più semplice del Glass conosciuto". La composizione dell'autore americano sarà preceduta dalla Suite n. 4 in re maggiore per orchestra di Bach.
   

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