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Pro Vita,al via affissioni su vita sacra da concepimento a morte

Pro Vita,al via affissioni su vita sacra da concepimento a morte

A Roma, Milano, Bologna, Parma, Verona, Venezia

ROMA, 31 gennaio 2023, 12:22

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La vita vale sempre" è lo slogan che campeggia sui manifesti di di Pro Vita & Famiglia, le cui affissioni sono partite oggi a Roma, Milano, Bologna, Parma, Verona, Venezia e in altre città e province italiane in occasione della Giornata Nazionale per la Vita che si celebra il prossimo 5 febbraio.
    Nel cartellone sono rappresentati tra gli altri, un bimbo nel grembo materno, un giovane disabile, una donna incinta, un migrante, un anziano, un malato che in comune, secondo l'associazione, hanno "il valore assoluto della loro vita, sempre degna di essere vissuta!".
    "Quando si tratta di Vita umana - spiega Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia - non si possono tollerare distinzioni o discriminazioni. Va sempre tutelata, in ogni fase e condizione esistenziale, dal concepimento alla morte naturale.
    Le fragilità di un disabile, di un migrante che scappa da guerre e povertà, di anziani soli o malati, di donne che vogliono accogliere un figlio e dello stesso bimbo inerme nel grembo materno non possono cadere vittime della 'cultura dello scarto'.
    Come ha proposto la Cei con il tema di quest'anno, la morte e lo scarto non sono mai 'soluzioni', come crede chi si batte per l'inesistente 'diritto a essere uccisi' o a sopprimere una vita nascente".
    Coghe si augura che "Governo e istituzioni prendano sul serio questa giornata, proponendo politiche economiche, finanziarie e sociali volte all'accoglienza e al rispetto della vita in ogni sua manifestazione. L'Italia ha bisogno di misure che aiutino le donne a non abortire, i migranti a integrarsi con dignità, i disabili a essere protagonisti della vita sociale, gli anziani a non restare isolati e i malati ad avere cure effettive anche nelle fasi terminali, con l'applicazione capillare della Legge 38/2010 sulle cure palliative per contrastare l'inumana deriva eutanasica",
   

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