Una petizione online firmata da
moltissimi cittadini, tanti messaggi di solidarietà e di
vicinanza ma anche un interessamento trasversale della politica
e delle istituzioni pubbliche e sportive: la forte mobilitazione
ha convinto i dirigenti di Crocera Stadium a sospendere
l'annunciata chiusura dell'impianto di Sampierdarena. La
decisione era stata comunicata il 19 gennaio con un appello
sulla pagina Facebook della società che ha raggiunto oltre 69
mila persone. "Crocera Stadium Ssdrl desidera ringraziare
migliaia di sostenitori, utenti sportivi e semplici cittadini -
scrivono ora i dirigenti dell'azienda in una nota - ma anche
addetti ai lavori da tutta Italia, politici di ogni schieramento
sia locale sia regionale, oltre che le istituzioni sportive
regionali, che hanno fatto sentire il loro sostegno in risposta
alla disperata richiesta di aiuto". A fermare la chiusura
dell'impianto è stato anche il Comune di Genova che si è
"impegnato in un sostegno basato su soluzioni concrete, che
possano traghettare la Crocera ed i suoi valori sociali, prima
ancora che sportivi, verso il suo terzo decennio di attività,
nel segno della continuità. Non meno determinanti sono gli
impegni assunti dal mondo sportivo, in primis dalla Fin -
Federazione Italiana Nuoto ligure e dal Csi - Centro Sportivo
Italiano genovese, che si sono dimostrati consapevoli degli
sforzi economici e personali fin qui profusi a sostegno sia
dello sport di vertice, sia di quello di base". I dirigenti
dell'impianto polisportivo hanno quindi "congelato" eventuali
scelte drastiche e hanno deciso di scommettere sulla ripresa.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA