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Procura sequestra parte oleodotto Eni a Genova

Procura sequestra parte oleodotto Eni a Genova

Dopo sversamento in torrente si indaga per inquinamento colposo

GENOVA, 05 ottobre 2022, 16:10

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La procura di Genova ha sequestrato una parte di oleodotto dell'impianto di stoccaggio dell'Eni dopo lo sversamento di petrolio nel Varenna della scorsa settimana. Il pubblico ministero Eugenia Menichetti, che ha aperto un fascicolo per inquinamento colposo, ha effettuato un sopralluogo stamattina con i carabinieri Forestali e l'Arpal.
    Nel torrente lo sversamento sta continuando e si presume che possa esserci una falla nella parte sotterranea. La parte di oleodotto sequestrato è quella che dal centro di stoccaggio va verso la raffineria.
    Era stata la stessa Eni ad ammettere la fuoriuscita di idrocarburi quantificando la perdita in circa quattro mila litri. Ma potrebbero essere molti di più visto che la perdita, secondo la procura, sarebbe ancora attiva. Nelle prossime ore potrebbero arrivare i primi indagati.
    La società aveva spiegato che lo sversamento è "avvenuto durante le operazioni propedeutiche agli interventi di manutenzione straordinaria dell'oleodotto Genova Pegli, su un'area pavimentata all'interno del deposito". Per evitare che il petrolio arrivasse in mare sono state posizionate delle panne assorbenti. Nei prossimi giorni non è escluso che Arpal possa procedere con campionature per capire fino a dove sono arrivati gli idrocarburi.
   

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