Saipem ha chiuso i primi 9 mesi
dell'anno con ricavi in calo da 5,4 a 5,1 miliardi di euro e un
margine operativo lordo negativo per 291 milioni, che sconta
maggiori costi per attività offshore nell'eolico per 170
milioni. Il terzo trimestre però è in miglioramento, con ricavi
in crescita del 18% a 1,9 miliardi di euro, mentre il Mol
rettificato è negativo solo per 25 milioni, rispetto ai -354
milioni del secondo trimestre 2021. Per la fine dell'anno
prevede ricavi per circa 4,5 miliardi di euro e Mol positivo.
L'ad Francesco Caio presenta un nuovo piano con cui prevede
di ridurre i costi complessivi per "circa 100 milioni di euro"
nel 2022 e per 300 milioni di euro nel 2025. I ricavi puntano a
una crescita ad un tasso medio anno del 15% fino al 2025 grazie
al contributo di un portafoglio ordini allo scorso 30 settembre
di circa 24,5 miliardi di euro, di nuove opportunità commerciali
e di "favorevoli prospettive di crescita previste nella
perforazione". Già nel 2022 sono previsti ricavi e margini in
crescita, nel 2023 il Mol rettificato è previsto riavvicinarsi
ai livelli pre-Covid-19, per raggiungere una "marginalità a
doppia cifra" nella seconda metà del piano.
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