Creare un sistema tra le
istituzioni pubbliche e private e la Protezione civile per
continuare a fare e fare sempre meglio con tempestività e
professionalità. Questo l'obbiettivo di cui si è discusso oggi,
al Politecnico Campus Bovisa di Milano, in un incontro
intitolato "Ventennale del volontariato organizzato".
Migliorare "grazie a tutta la competenza ormai accumulata in
anni di intervento su emergenze sempre più gravi e - è stato
sottolineato - con la accresciuta capacità di utilizzare e
gestire, là dove occorre, quanto di meglio offre anche il
mercato". Erano presenti più di 200 rappresentanti delle
associazioni del volontariato della Protezione Civile ed
esponenti di istituzioni, università, imprese private e del
terzo settore.
"Tra i tanti i temi affrontati - ha detto Fabrizio Curcio -
capo dipartimento nazionale della Protezione civile - trovo
particolarmente importante quello della nuova Legge regionale in
materia di protezione civile, ma anche quello dei modelli
organizzativi e del necessario confronto tra le best
practice. Ma particolarmente significativo - ha aggiunto - è il
valore del coinvolgimento dei giovani: qui va concentrato il
nostro impegno affinché siano informati e parte attiva di un
sistema come quello del volontariato, sempre affiancati
da chi per primo ci ha creduto nel tempo con passione ed
energia".
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