Come si diventa una 'technostar'?
Lo racconta il docufilm 'Laurent Garnier. Off the record', nei
cinema italiani il 10, 11 e 12 gennaio 2022 con Wanted Cinema.
Il film, diretto da Gabin Rivoire, attraverso esclusive
immagini d'archivio e filmati del recente tour mondiale, traccia
il percorso artistico di uno dei dj più apprezzati al mondo e
pioniere della musica techno. L'artista stesso ripercorre la sua
affermazione sulla scena musicale dagli anni '80 a oggi, da
nipote di un proprietario di luna park a Cavaliere della Legion
d'Onore. "La domanda è: perché mi sono buttato nella musica
house? - racconta Garnier nel film, presentato in anteprima oggi
a Milano - Forse mi sbagliavo, ma penso davvero che sia perché
ero un grande amante della musica. Amavo la disco, amavo il
reggae, adoravo la new wave, amavo il punk, amavo il soul.
L'house e la techno sono l'essenza di tutto messo insieme. La
musica house era quella che stavo aspettando".
E la aspettava da sempre: "mentre i miei amici giocavano a
calcetto, da bambino io passavo tutto il tempo in casa ad
ascoltare musica e a provare a mixare. La mia camera - ricorda -
era come un club". La svolta, a metà anni'80, quando si
trasferisce a Londra per fare il cameriere all'ambasciata di
Francia: "Ero arrivato - dice oggi - in un gigantesco luna
park". Ma l'occasione, quella vera, arriva a Manchester: "Anche
se la musica era tutta la mia vita, non pensavo di diventare un
dj da club, ero un cameriere". Invece una sera viene notato da
Paul Cons, promoter dell'Hacienda, e due settimane dopo è già in
consolle nel locale più cool dell'epoca. Nasce in quel momento
la carriera di uno dei più grandi dj del mondo, che lo porta a
esibirsi davanti a 15.000 persone al Sonar Festival di
Barcellona.
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