Il pm di Milano Elio Ramondini ha
chiesto la convalida del fermo e la custodia cautelare in
carcere per Dorel Grec, romeno di 35 anni, detenuto da martedì a
San Vittore con l'accusa di omicidio aggravato dalla
premeditazione e tentato incendio, per aver ucciso lunedì sera,
nel capoluogo lombardo in zona porta Romana, Pierantonio
Secondi, pensionato con cui l'uomo avrebbe avuto una
frequentazione di cui non avrebbe accettato la fine.
La richiesta inoltrata stamani all'ufficio gip dovrebbe
arrivare sul tavolo del giudice di turno Stefania Pepe e
l'interrogatorio di convalida dovrebbe tenersi domani.
Interrogato già martedì da inquirenti e investigatori, Grec non
aveva risposto alle domande. Secondo le indagini dei
carabinieri, il 6 dicembre, poco prima delle 21, l'uomo avrebbe
fatto irruzione nell'appartamento dell'anziano, in via Giulio
Romano, con una motosega usata non solo per aprirsi un varco
nella porta ma anche per tranciargli una mano. Secondi, che ha
reagito spruzzando spray urticante, è stato poi ferito a morte
con due profonde coltellate al collo. Dopo di che il presunto
killer, che in un trolley aveva, oltre alla motosega, un'accetta
e una tanica di benzina, ha cercato di appiccare il fuoco. Dalle
immagini delle telecamere di sorveglianza del palazzo risulta
che gli sarebbero bastati nove minuti per uccidere e fuggire.
Il romeno ha lasciato delle mail in una busta nell'androne
del palazzo nelle quali, in sostanza, si accusava dell'omicidio.
Il 13 ottobre a suo carico era stata emessa una misura di
divieto di avvicinamento all'anziano in seguito a una denuncia
per stalking: lo aveva rapinato e picchiato. Il giorno
dell'omicidio, poi, era stato disposto, nell'ambito del processo
in corso, un secondo divieto di avvicinamento alla sorella e al
migliore amico di Secondi.
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