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COVID: il punto in Lombardia

COVID: il punto in Lombardia

Meno cento nei reparti. Fontana, regione resta in zona gialla

MILANO, 28 gennaio 2022, 17:58

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dati in miglioramento in Lombardia, che dunque resta in zona gialla. Con 175.870 è di 21.329 il numero di nuovi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia, con un tasso di positività in calo al 12,1% (ieri 13,9%). Cala anche il numero dei ricoverati, che sono 252 in terapia intensiva (due meno di ieri) e 3.164 negli altri reparti (-100).
    Sono 77 i decessi che portano il totale da inizio pandemia a 36.958.
    "Si conferma la frenata dei contagi e la Lombardia resta in zona gialla, anche nel consueto monitoraggio settimanale della cabina di regia di Iss e Ministero della Salute", ha comunicato su Facebook il presidente della Regione, Attilio Fontana. In Lombardia, ha spiegato il governatore, "calano tutti i parametri": l'incidenza sui 100 mila abitanti si attesta al 13,6%, sotto la media nazionale che è 15%. Scendono anche i livelli di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e area medica.
    "Ora - aggiunto Fontana - attendiamo che il Governo accolga le richieste che abbiamo avanzato in sede di Conferenza delle Regioni: eliminare la classificazione in zone e semplificare le quarantene, soprattutto in ambito scolastico, concentrandosi in particolare sui positivi sintomatici".
    Un presidio è stato organizzato davanti al Pirellone, sede del Consiglio regionale della Lombardia, dagli infermieri aderenti al NurSind. Tra i cartelli esposti, uno recitava 'Non eroi ma professionisti'. Gli infermieri denunciano "condizioni di lavoro inaccettabili" e chiedono "stipendi dignitosi". "A livello nazionale incrociamo le braccia perché non abbiamo ricevuto segni dalle istituzioni, né nazionali né regionali - ha spiegato Donato Cosi, responsabile lombardo del sindacato -. I nostri stipendi sono fra i più bassi d'Europa e la dotazione organica è calcolata in modo arcaico".
    Aumentano infine i problemi dei ragazzi con la pandemia e il lockdown. All'università Statele di Milano sono aumentate del 75% le richieste di sostegno psicologico e i colloqui con i consulenti psicoterapeuti.
   

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