Sfila oggi, alle 15, in Piazza
dei Mercanti, a Milano, Vaishali S, l'unico marchio indiano
presente alla Milano Fashion Week. La griffe, che porta il nome
della stilista e creatrice, Vaishali Shadangule, ha sede a
Mumbai, e si sta affacciando ai mercati occidentali, dopo New
York e un'acclamata partecipazione, l'anno scorso, alla Paris
Haute Couture Week, di Parigi, prima stilista indiana chiamata
in Francia.
La stilista, nata in un villaggio dello stato del Madhya
Pradesh, ha lasciato presto la realtà rurale dalla quale
proveniva, per seguire la passione per il tessile e riuscire ad
aprire, con un un atelier a Mumbai dopo il college e
l'apprendistato in una sartoria, un atelier a Mumbai. Le
creazioni di Vaishali non si limitano tuttavia alla moda, ma
spaziano tra arte e design: alcuni suoi lavori sono esposti in
queste settimane alla Galleria Nazionale d'arte Moderna di
Delhi.
Oltre alla cifra stilistica inconfondibile dei suoi capi,
dalle linee fluide, naturali, ispirate al drappeggio della sari,
e caratterizzati da sorprendenti dettagli, nodi, pieghe, tagli,
intrecci, la caratteristica di Vaishali S è l'utilizzo di
tessuti esclusivamente realizzati a mano, su telai tradizionali.
"La parte del lavoro che preferisco", ha detto all'ANSA qualche
giorno prima della partenza per l'Italia, "è seguire io stessa
il lavoro di chi realizza i tessuti che uso. In primavera ho
trascorso intere settimane in Ladakh, sull'Himalaya, accanto
alle donne che nelle loro case tessevano e ricamavano sciarpe e
scialli di lana merino, così leggeri e trasparenti da sembrare
veli".
Paladina della sostenibilità e della lotta allo spreco,
Vaishali racconta che nei suoi laboratori non esiste spreco:
tutti gli scarti di tessuto vengono utilizzati per completare i
dettagli, o creare accessori; e annuncia che tutti i prossimi
capi saranno accompagnati da una eco-label, che permetterà di
tracciare, anche con filmati, la provenienza dei materiali
utilizzati dal brand.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA