"La politica deve avere il coraggio
di non abdicare rispetto al proprio ruolo di investire e
promuovere il miglioramento dell'etica individuale e collettiva
del comparto pubblico. In tal senso bisogna investire molto
sulla formazione dei dipendenti pubblici, perché una buona
conoscenza delle norme che regolano i procedimenti
amministrativi favorisce sicuramente comportamenti etici e
corretti". Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio
regionale Alessandro Fermi, concludendo i lavori dedicati alla
Giornata della Trasparenza, ospitati in Sala Biagi a Palazzo
Lombardia sul tema "Conflitto di interessi, etica individuale e
collettiva".
"Dobbiamo anche cambiare l'approccio culturale, abbandonando
la cultura del sospetto per promuovere e puntare invece sulla
cultura della fiducia - ha aggiunto Fermi -. La proliferazione
di norme che hanno come principale obiettivo quello di creare
dei perimetri di contenimento e prevenzione di possibili episodi
di corruzione, e di cui ne è un esempio anche l'attuale codice
degli appalti, non favoriscono certo la creazione di percorsi
virtuosi nel rapporto tra i cittadini e pubblica
amministrazione. Servono invece poche norme, semplici e chiare,
perché solo la semplicità e la chiarezza normativa evitano
l'insorgere di possibili conflitti di interesse che trovano
quasi sempre il loro presupposto nella necessità di dover
ricorrere all'interpretazione normativa". "Con cattive leggi e
buoni funzionari si può sempre governare, ma con cattivi
funzionari le buone leggi non servono a niente: per questo
dobbiamo puntare a fare buone leggi, ma anche e soprattutto a
formare buoni funzionari" ha concluso il Presidente Fermi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA