La spesa pro capite dei cittadini
lombardi a sostegno della politica si assesta sui 2,76 euro in
presenza di un trend significativo accertato negli ultimi dieci
anni: dal 2013 a oggi, infatti, i costi di indennità per i
consiglieri, contributi ai gruppi consiliari e vitalizi sono
passati da circa 22 milioni a poco più di 16 milioni. Il
bilancio ha fissato in 56,7 milioni le uscite complessive, che
comprendono anche le spese per il personale, per le authorities,
gli eventi, la comunicazione e parte del funzionamento di
Palazzo Pirelli.
Sono questi alcuni dati che emergono dal documento del
Rendiconto 2021, approvato oggi a maggioranza dal Consiglio
regionale lombardo dopo il via libera della commissione Bilancio
e il parere favorevole dei Revisori dei conti.
"Il Consiglio regionale della Lombardia - si legge in una
nota del Consiglio - si conferma istituzione virtuosa che può
vantare costi della politica sempre più ridotti, grande capacità
di risparmio e tempestività nel pagare le fatture ai fornitori".
Tra le particolarità emerse dalle tabelle del Rendiconto, la
spesa per affrontare l'emergenza Covid: in totale circa 45mila
euro serviti per mascherine, igienizzanti, barriere protettive,
assistenza medica. Altra voce a bilancio i 52mila euro
provenienti dalle indennità che alcuni consiglieri hanno voluto
destinare al sostegno di piccole e medie imprese.
"Prosegue la gestione virtuosa che ha caratterizzato
l'amministrazione di Palazzo Pirelli in questi ultimi anni - ha
commentato il presidente del Consiglio regionale Alessandro
Fermi - e la Lombardia dei primati si conferma tale anche nella
capacità di garantire servizi puntuali a cittadini e imprese con
costi sempre più contenuti".
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