Nel 2020 la pandemia di Covid-19 ha
avuto forti ripercussioni sul sistema produttivo e sulla domanda
aggregata dell'economia lombarda. E' quanto rileva la Banca
d'Italia nel consueto rapporto "L'Economia della Lombardia".
Il prodotto interno lordo regionale è diminuito del 9,4%
secondo le stime di Prometeia, in misura leggermente più intensa
che nella media nazionale. Gli indicatori mostrano che gran
parte del calo è avvenuto nel secondo trimestre dell'anno a
causa degli effetti recessivi della pandemia e delle misure
adottate per contrastarne la diffusione. Dopo il recupero
segnato nel terzo trimestre, l'attività economica è tornata a
flettere in seguito alla nuova ondata di contagi e sarebbe
rimasta debole anche nel primo trimestre del 2021. La produzione
industriale è scesa di circa il 10 per cento, in linea con la
media italiana. Dopo una contrazione molto marcata nel primo
semestre, è cresciuta in misura sostenuta nel terzo trimestre
per stabilizzarsi in scorcio d'anno a un livello del 2,6 per
cento inferiore al periodo corrispondente del 2019. Nei primi
tre mesi del 2021 l'attività è rimasta su livelli analoghi al
trimestre precedente.
Sul fronte del mercato del lavoro, a causa della pandemia le
condizioni sono peggiorate con una riduzione significativa del
tasso di occupazione. Il calo dell'occupazione è stato dell'1,7
per cento (-2,0 in Italia), corrispondente a circa 77.000
occupati in meno rispetto al 2019.
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