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Covid: Marche in zona bianca, a Sirolo ordinanza anti movida

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Covid: Marche in zona bianca, a Sirolo ordinanza anti movida

No rumori, sì decoro urbano. Divieti per attività e cittadini

ANCONA, 21 giugno 2021, 16:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nel giorno in cui le Marche entrano in zona bianca e viene a cadere l'obbligo del coprifuoco, il Comune di Sirolo, la più nota stazione balneare della Riviera del Conero, vara un'ordinanza firmata dal sindaco Filippo Moschella, che introduce una serie di restrizioni nel centro storico che riguardano gli esercizi del settore alimentare ma anche i semplici cittadini e i turisti per evitare rumori molesti e assicurare il decoro urbano, anche con limiti di orario notturno. Per i primi (vendita e/o somministrazione di alimenti e bevande, attività artigianali di produzione e vendita di prodotti di gastronomia pronti per il consumo immediato e relativi laboratori) potranno essere aperti dalle 6 alle 2, le operazioni di riordino e pulizia dovranno essere completate entro le 3. A tale ora "dovranno essere spente le luci e chiusi" i locali dell'esercizio, i laboratori e i depositi e durante la operazioni di chiusura bisogna "limitare il più possibile i rumori, in modo da arrecare il minor disturbo possibile ai residenti e ai turisti degli immobili circostanti". C'è poi il divieto di vendita o cessione a terzi a qualsiasi titolo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione per asporto, dall'1.
    Resta consentita la consumazione di bevande solo all'interno dei pubblici esercizi in sede fissa e all'esterno nelle aree in concessione. Musica ed "emissioni sonore esterne o che interessano l'esterno, prodotte anche con apparecchiature o strumenti musicali" debbono rispettare i limiti del regolamento comunale. C'è poi l'obbligo per i titolari, gestori o responsabili degli esercizi commerciali o pubblici esercizi o attività artigianali, di "provvedere alla rimozione giornaliera di rifiuti o materiali, anche non derivanti dalla loro attività, abbandonati nelle immediate vicinanze dell'attività stessa, in modo che all'orario di chiusura dell'esercizio l'area in dotazione o comunque antistante risulti pulita". Ma a tutti, indistintamente è vietato "abbandonare in luogo pubblico, fuori dai cestini pubblici e nella zona sopra individuata, contenitori di bevande e cibi di qualsiasi genere". Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative pecuniarie.
   

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