Nel giorno in cui le Marche entrano
in zona bianca e viene a cadere l'obbligo del coprifuoco, il
Comune di Sirolo, la più nota stazione balneare della Riviera
del Conero, vara un'ordinanza firmata dal sindaco Filippo
Moschella, che introduce una serie di restrizioni nel centro
storico che riguardano gli esercizi del settore alimentare ma
anche i semplici cittadini e i turisti per evitare rumori
molesti e assicurare il decoro urbano, anche con limiti di
orario notturno. Per i primi (vendita e/o somministrazione di
alimenti e bevande, attività artigianali di produzione e vendita
di prodotti di gastronomia pronti per il consumo immediato e
relativi laboratori) potranno essere aperti dalle 6 alle 2, le
operazioni di riordino e pulizia dovranno essere completate
entro le 3. A tale ora "dovranno essere spente le luci e chiusi"
i locali dell'esercizio, i laboratori e i depositi e durante la
operazioni di chiusura bisogna "limitare il più possibile i
rumori, in modo da arrecare il minor disturbo possibile ai
residenti e ai turisti degli immobili circostanti". C'è poi il
divieto di vendita o cessione a terzi a qualsiasi titolo di
bevande alcoliche di qualsiasi gradazione per asporto, dall'1.
Resta consentita la consumazione di bevande solo all'interno dei
pubblici esercizi in sede fissa e all'esterno nelle aree in
concessione. Musica ed "emissioni sonore esterne o che
interessano l'esterno, prodotte anche con apparecchiature o
strumenti musicali" debbono rispettare i limiti del regolamento
comunale. C'è poi l'obbligo per i titolari, gestori o
responsabili degli esercizi commerciali o pubblici esercizi o
attività artigianali, di "provvedere alla rimozione giornaliera
di rifiuti o materiali, anche non derivanti dalla loro attività,
abbandonati nelle immediate vicinanze dell'attività stessa, in
modo che all'orario di chiusura dell'esercizio l'area in
dotazione o comunque antistante risulti pulita". Ma a tutti,
indistintamente è vietato "abbandonare in luogo pubblico, fuori
dai cestini pubblici e nella zona sopra individuata, contenitori
di bevande e cibi di qualsiasi genere". Per i trasgressori sono
previste sanzioni amministrative pecuniarie.
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