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Green pass: 'pasticcio' per Consiglio regionale Marche

Green pass

Green pass: 'pasticcio' per Consiglio regionale Marche

A agosto deciso obbligo,poi marcia indietro maggioranza c.destra

ANCONA, 09 settembre 2021, 20:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Pasticcio" Green pass nel Consiglio regionale delle Marche: ad agosto la conferenza dei capigruppo ha deciso l'obbligo della certificazione verde per accedere all'Aula consiliare, poi, poche ore fa, la maggioranza ha fatto marcia indietro, il Green pass sarà obbligatorio solo per gli 'esterni', compresi i giornalisti. Ai primi di agosto nell'ultima riunione prima della pausa estiva, i capigruppo avevano stabilito di utilizzare la certificazione verde per i lavori nell'Aula consiliare fin dalla prima seduta successiva dell'Assemblea legislativa, prevista il 14 settembre. Una decisione che non era stata formalizzata con atti dell'Ufficio di presidenza proprio per l'interruzione delle attività ad agosto, con l'accordo di farlo in vista dela seduta. Pochi giorni fa però i gruppi di Lega e Fratelli d'Italia hanno detto di avere cambiato idea e chiesto la riconvocazione della conferenza dei capigruppo. Dove la scelta dell'obbligo del Green Pass è finita in minoranza, sostenuta solo da Pd e M5s. Un cambio di orientamento che è stato giustificato con la volontà di allinearsi con le regole attualmente seguite da Camera e Senato. Risultato: dovranno esibire il Green pass gli 'esterni', tra cui i giornalisti, ma non il personale né i consiglieri regionali. Per la buvette dell'Aula, che si trova in una zona di ingresso, Green pass per chi si siede a consumare ai tavoli, non per chi si ferma al banco, come nei bar. Il gruppo consiliare Pd condanna la "retromarcia della destra, che ha revocato l'obbligo del Green pass per accedere ai lavori del Consiglio regionale.
    Un atto di cinismo inaudito, per accontentare Salvini e Meloni non esitano a mettere a rischio la salute di consiglieri e dipendenti". "Amareggiato" il consigliere regionale dem Andrea Biancani, che attacca la giunta di centrodestra guidata da Francesco Acquaroli, a cui attribuisce la responsabilità della scelta. Bisogna usare il Green pass "esattamente come già richiesto per molti luoghi e attività al chiuso o per accedere ad eventi anche all'aperto. Ritengo che la politica debba sempre dare il buon esempio, soprattutto in momenti in cui ai cittadini si chiede qualche sacrificio e il rispetto di nuove regole".
   
   

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