Nei primi sei mesi del 2022
"sembrava che le cose potessero reggere", ma "con l'andare
avanti della guerra (in Ucraina, ndr) e tutta la fase di
ripercussioni che questa ha determinato, una sorta di 'tsunami',
mese dopo mese dobbiamo registrare un rallentamento
dell'economia e quindi anche della fiducia degli investitori" e
"un atteggiamento più orientato alla cautela anche da parte
delle famiglie". Sono le parole del neo direttore di Banca
d'Italia di Ancona Maurizio Cannistraro, a margine della
presentazione dell'aggiornamento congiunturale di Bankitalia
"Economie regionali - L'economia delle Marche". Cannistraro ha
parlato di "un momento molto difficile da analizzare, proprio
perché ci troviamo a passare da due condizioni molto diverse tra
l'inizio dell'anno e la parte finale". "Emerge un quadro
abbastanza composito - ha detto -, i primi sei mesi sono stati
sostanzialmente positivi sia per il settore reale sia per quello
finanziario", ma "andando avanti con il tempo è aumentato il
clima di incertezza". "Le prospettive economiche - ha aggiunto
-, cominciano a delineare dei segni di attenzione che
continueranno a dispiegare i propri effetti nei mesi
ulteriormente a venire". Anzi, secondo Cannistraro "ci sono dei
segnali abbastanza preoccupanti. L'industria comincia a mostrare
dei segni di rallentamento. Anche per quanto riguarda il settore
finanziario cominciamo a vedere qualche tensione per quanto
riguarda i tassi, le condizioni sia di erogazione che di offerta
del credito".
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