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Accordo Regione Marche-Mic per Patrimonio Immateriale

Accordo Regione Marche-Mic per Patrimonio Immateriale

Acquaroli, salvaguardare tradizioni, saperi e dialetti

ANCONA, 21 giugno 2021, 16:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Le Marche sono la prima Regione ad avere stipulato un accordo di collaborazione con l'Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (Icpi) del Ministero della Cultura, "convinti che qui ci sia davvero un patrimonio immenso da tutelare e quindi con la precisa intenzione di salvaguardare, promuovere e valorizzare quello a rischio di scomparsa, a causa della globalizzazione, della velocizzazione della tecnologia e anche della pandemia, vale a dire la grande tradizione popolare, gli antichi mestieri, i saperi, passando perfino da una tutela e valorizzazione dei dialetti". Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, in occasione della sottoscrizione oggi con il direttore dell'Icpi Leandro Ventura e l'assessore alla Cultura Giorgia Latini. La stipula è frutto di un percorso finalizzato al riconoscimento di "patrimonio culturale" anche per tutto ciò che riguarda le tradizioni identitarie, storiche e i saperi che sostanziano il senso di appartenenza ad un territorio e ne rappresentano dei punti di forza per il suo sviluppo sostenibile. "Vogliamo fare una mappatura precisa - ha annunciato Ventura - a cominciare dalle aree interne e dai centri colpiti dal sisma, perché sappiamo quanto la valorizzazione dei beni immateriali costituisca anche traino di sviluppo e rinascita. Con le Marche e alcune comunità in particolare, Porto San Giorgio, Pesaro, Fano, Fermo ed altre, abbiamo già stretto rapporti proficui che si stanno concretizzando in eventi e mostre. Questo protocollo, però rappresenta un' ulteriore evoluzione organica delle relazioni e l'inizio di un lavoro comune. Cominceremo da subito con un gruppo di lavoro dedicato". "E' primo risultato concreto di una forte volontà di valorizzazione del patrimonio culturale immateriale - ha detto l'assessore Latini - sia attraverso progetti organici e mirati, per esempio a favore dei borghi e nuclei storici come faremo con il progetto Marchestorie, sia una precisa impronta per la valorizzazione multidisciplinare delle tradizioni, leggende, musica, che rappresentano un elemento fondamentale dell'identità delle Marche e contribuiscono alla qualità della vita individuale e collettiva di cittadini e turisti". Il Protocollo d'intesa è destinato a strutturare un articolato rapporto di collaborazione, volto a sostenere ed implementare la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale marchigiano (anche conservato negli istituti museali) per salvaguardare le testimonianze e la documentazione delle tradizioni identitarie delle varie comunità. Tra gli altri adempimenti previsti dall'accordo, anche lo sviluppo di percorsi di inserimento nelle realtà lavorative e imprenditoriali dei giovani del territorio.
   
   

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