(ANSA) - ANCONA, 08 GIU - Open day nella ex Tenuta di Rocca
Priora a Falconara Marittima (Ancona), per Agribiocons, il
progetto di agricoltura biologica conservativa per mitigare il
degrado dei suoli marchigiani attraverso sistemi colturali
adeguati. Il progetto è cofinanziato dalla Regione Marche e
sperimentato da Arca srl Benefit, Società Agricola Biologica
Fileni srl (capofila), l'impresa Loccioni, Società Agricola Agri
Blu di Zingaretti e Soci SS e Università Politecnica delle
Marche.
"Siamo riusciti, dopo tre anni di sperimentazione, a mettere a
punto il protocollo ideale dell'agricoltura bio rigenerativa per
i suoli marchigiani - ha spiegato Bruno Garbini, presidente di
Arca -. La grande sfida è stata lavorare in terreni collinari
molto difficili. Oggi possiamo dire che siamo ad un nuovo punto
di partenza per l'evoluzione dell'agricoltura bio rigenerativa e
quindi del progetto Arca nato nel 1988".
L'agricoltura bio rigenerativa mette al centro la biologia del
suolo per favorire un maggiore equilibrio ecologico. Un
investimento che - ha detto Massimo Fileni, vicepresidente del
gruppo Fileni - "permette non solo di ottenere prodotti
alimentari salubri e sicuri, ma anche di garantire la salute del
terreno, dei pascoli, delle coltivazioni, degli animali e degli
agricoltori". Nei campi, Simone Tiberi, agronomo Arca, ha
illustrato le pratiche bio conservative - minima lavorazione,
cover crop e roller crimper - e il Gruppo di Pedologia
dell'Università Politecnica delle Marche ha eseguito una
valutazione visiva dei suoli oggetto di sperimentazione. (ANSA).