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Porti: Adsp Adriatico Centrale, +21% merci e +92% passeggeri

Innovazione tecnologica e sviluppo sostenibile, opportunità Pnrr

06 ottobre, 14:13
(ANSA) - ANCONA, 05 OTT - Il sistema portuale dell'Adriatico centrale nel 2021 ha movimentato 11,9 milioni di merci, con un aumento del +21% rispetto al 2020, e sono transitati 729.067 passeggeri, con una crescita del +92% rispetto al 2020. I dati sono resi noti dall'Autorità di sistema portuale, che ha stilato il suo primo Bilancio di sostenibilità, documento che raccoglie quanto attuato nel 2021 e che presenta le indicazioni operative del prossimo futuro. Secondo il presidente dell'Adsp Vincenzo Garofalo "la vera sfida sarà lo sviluppo complessivo del sistema e di ogni singolo porto secondo le proprie ambizioni e caratteristiche. L'obiettivo da raggiungere sarà quello di crescere nei traffici, negli scambi e nell'economia valorizzando le doti di ogni scalo e rafforzando la ricaduta positiva che possono generare sulle comunità di Marche e Abruzzo, grazie alle capacità di moltiplicatore che posseggono i porti, tassello fondamentale per esaltare le specificità dei territori. Per fare ciò terremo un confronto continuo con le istituzioni, le imprese, gli operatori portuali e con le comunità". Fra le priorità dell'Autorità di sistema portuale, rileva Garofalo, "abbiamo il dovere e la possibilità di cogliere tante opportunità di crescita e sviluppo utilizzando con concretezza ed efficacia i fondi nazionali e del Pnrr a disposizione, per circa 200 milioni di euro. È necessario concludere l'iter del Documento di programmazione strategica di sistema portuale su cui si sta lavorando. Sono questi gli strumenti di programmazione e finanziari di riferimento per assicurare la transizione dei porti del mare Adriatico centrale verso uno sviluppo sostenibile, elemento orizzontale presente in ogni azione di crescita degli scali". Temi centrali dell'Adsp, ispirati dallo sviluppo sostenibile, sono il potenziamento e la manutenzione delle infrastrutture e il miglioramento delle connessioni terrestri da cui possono venire ulteriori spinte per la crescita dei volumi degli scali, da Pesaro a Vasto, e per dare concretezza allo sviluppo delle Zone economiche speciali.

Fondamentali, per l'azione dell'Adsp, sono la prosecuzione del percorso di digitalizzazione, il ripristino dei fondali e la relativa gestione dei sedimenti, l'incremento della qualità delle acque costiere, la gestione dei rifiuti e la riduzione delle emissioni marine. Quest'ultime grazie agli investimenti per la realizzazione di impianti di "cold-ironing" in tutti i porti di competenza dell'Adsp, con lo scopo di abbattere l'inquinamento delle navi grazie all'elettrificazione delle banchine. Fra le azioni elencate nel Bilancio di sostenibilità, un'organizzazione della struttura capace di rispondere con tempismo ed efficacia alle richieste degli operatori e ai cambiamenti dei mercati e delle priorità di policy, della security e della prevenzione sul lavoro. C'è anche l'impegno di dare "pieno compimento ai documenti programmatici ed organizzativi approvati dal Comitato di gestione nel corso del 2022 - spiega il segretario generale dell'Adsp del mare Adriatico centrale, Salvatore Minervino -, il Piano integrato di attività e organizzazione, nella sua prima applicazione, e il Piano operativo triennale". Indispensabile anche la prosecuzione di una cooperazione con le istituzioni collegate all'ambito portuale. (ANSA).

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