(ANSA) - GENOVA, 03 LUG - Dagli armatori arriva un altro "no"
all'emendamento al Decreto Rilancio che modificherebbe le regole
dell'autoproduzione delle operazioni portuali da parte del
personale marittimo delle navi invece che dai portuali. "Non si
può tornare di colpo alla situazione di 25 anni fa" dichiara
Assarmatori. Secondo l'associazione degli armatori la modifica
dell'articolo 16 della legge 84/94 "rende ulteriormente e
inutilmente complicato - oltre che più oneroso - il ricorso
all'autoproduzione delle operazioni portuali da parte delle
compagnie di navigazione". La discussione è accesa da settimane
e vede contrapposti sindacati e Ancip (l'associazione delle
compagnie portuali) da una parte e dall'altra gli armatori.
Assarmatori si dichiara "pronta a discutere, attraverso un
confronto serio e costruttivo con tutte le parti interessate -
in sede ministeriale - di come garantire un'applicazione
rigorosa e uniforme delle norme esistenti finalizzate a tutelare
nel miglior modo possibile la salute e la sicurezza delle
persone che lavorano nei porti e sulle navi". Ma senza modifiche
alla legge. (ANSA).
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