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Shipping: Grimaldi, non solo Co2, anche il Gnl inquina

Ad, armatori sempre impegnati per sostenibilità

15 maggio, 10:32
(ANSA) - GENOVA, 13 MAG - "In tema di sostenibilità, l'industria marittima mondiale e italiana è fortemente impegnata già da tempo per raggiungere gli obiettivi internazionali ed europei volti alla transizione ecologica del settore marittimo e al raggiungimento di zero emissioni entro il 2050". Emanuele Grimaldi, ad del gruppo Grimaldi, già presidente Confitarma e presidente designato di Ics, l'International chamber of shipping, lo ha sottolineato intervenendo al convegno Progetto Mare organizzato a Roma da Confindustria ricordando anche che lo shipping ha proposto una sorta di autotassazione sul combustibile per creare un fondo per ricerca e sviluppo necessari per la transizione.

Ma ha anche avvertito: "Si guarda sempre alle emissioni di Co2 dimenticando che ci sono altri gas a effetto serra che contribuiscono all'inquinamento. Tra questi rientra il Gnl, anche se oggi è una delle soluzioni adottate per la transizione.

Le tecnologie esistono ma non c'è ancora sufficiente disponibilità di combustibili alternativi come idrogeno e ammoniaca. E si trascura il fatto che idrogeno verde o ammoniaca verde sono ottenuti con grande produzione di emissioni. E' emblematico il caso dell'ammoniaca, la cui produzione, per più della metà utilizzata in agricoltura, inquina più del doppio degli altri carburanti". Detto questo, Grimaldi invita a investire, anche in uno scenario caratterizzato da guerra in Ucraina, aumento dell'inflazione, dei salari e del costo del petrolio, "Anche dalla crisi - ha detto - possono emergere opportunità di maggiore efficienza e, per questo bisogna avere il coraggio di investire guardando al futuro". (ANSA).

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