"Abbiamo già voglia di rivivere
altri momenti belli. Domenica scorsa è stato uno dei giorni più
belli della mia vita dopo la nascita dei miei bimbi. Campobasso
è una realtà unica, qualcosa di difficilmente replicabile in
Italia, c'è una passione incredibile, un passato glorioso. Il
nostro è un progetto serio. La serie C è un punto di partenza".
Così il patron del Campobasso Calcio, Mario Gesuè, nel giorno
dell'ultima partita casalinga della squadra molisana nel
campionato di serie D, partita in programma questo pomeriggio
contro il Fiuggi con inevitabile festa finale per la storica
promozione in C. Gesuè, imprenditore rappresentante di un fondo
svizzero, Halley Holding, che ha acquistato la maggioranza delle
quote del Campobasso nell'estate del 2019, parla al quotidiano
Tuttosport che oggi dedica una intera pagina all'impresa
rossoblu.
"Siamo ambiziosi e orgogliosi - aggiunge - abbiamo idee e la
capacità di difenderle. Stiamo anticipando i tempi, facciamo
cose innovative che non si vedono neppure in Serie A o in B o in
C". A Tuttosport parla anche Matt Rizzetta, il socio
italo-americano della società, imprenditore che guida il North
Six Group, azienda che si occupa di comunicazione. Rizzetta ha
deciso di entrare nel Campobasso lo scorso anno. "Prima di
scegliere proprio questa società - spiega - abbiamo analizzato
decine di realtà in serie B e in C, ma nessuna ha le stesse
potenzialità. Negli States dietro Juventus, Milan e Inter il
nome che gira di più è quello del Campobasso. La piazza
perfetta per gli underdogs". Il riferimento è agli 'sfavoriti',
alla squadra abituata a soffrire. "Negli occhi dei tifosi -
chiude Rizzetta - ho visto quasi 40 anni di delusioni e
sofferenze. Però loro hanno un'energia positiva che può
coinvolgere tutto il Molise".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA