"Le proposte che abbiamo
elaborato e avanzato alla presidenza del Consiglio dei ministri
durante il Consiglio nazionale dell'Anci sono proiettate alla
semplificazione di alcuni processi che potrebbero rendere più
agevole il nostro operato, snellire l'apparato burocratico con
il quale abbiamo a che fare e, tra le altre cose, giungere a una
precisa definizione che qualifichi l'attività di indirizzo
politico e l'attività di gestione amministrativa". Così il
sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, a margine dell'incontro
che si è tenuto ieri a Roma. "Chiediamo a Governo e Parlamento,
a tutti i gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione - ha
spiegato Gravina - un impegno formale e concreto che porti
all'adozione, nell'arco dei prossimi tre mesi, di un
decreto-legge. È sotto gli occhi di tutti - ha aggiunto - come
nella vita democratica del nostro Paese i sindaci ricoprano un
ruolo fortemente esposto, di garanzia, di intervento, di ascolto
e di rappresentanza dei bisogni delle comunità locali di
riferimento, un ruolo determinante per gli equilibri del nostro
sistema politico e costituzionale. Nel corso dei decenni i
compiti spettanti ai sindaci sono gradualmente aumentati, ma
purtroppo ciò è accaduto in un frangente, che fra l'altro ancora
prosegue, di riduzione di risorse umane e finanziarie, ma
soprattutto con un insieme di regole spesso confuso e
contraddittorio".
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