"Ricordo una
bambina felice, una bambina gioiosa e poi con i capelli pieni di
polvere. Dentro la tasca del grembiulino la polvere, le
macerie". A parlare è il presidente del Comitato vittime di San
Giuliano di Puglia, Antonio Morelli, che oggi ricorda la figlia
Morena, rimasta sepolta sotto la scuola "Jovine". "La vicenda
di San Giuliano non è stata di insegnamento - ha proseguito - Mi
riferisco al crollo dell'università di Cagliari, mi riferisco a
quella scuola a Palermo dove per fortuna un bidello ha avuto
l'accortezza di non far entrare i bambini".
"Trovare dopo vent'anni qualcosa di positivo mi riesce
difficile - ha proseguito Morelli - Questa classe politica è
distratta, non ha avuto insegnamenti da questa triste vicenda.
Una cosa positiva è che il dibattito sulla sicurezza è entrato
prepotentemente nelle agende, nel dibattito politico e tra i
genitori. L'auspicio e la speranza è che veramente tengano fede
alle promesse fatte durante il funerale quando dissero 'mai più
un'altra San Giuliano'".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA