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Crescita in Europa Est al 5,4% in 2021, meglio di previsioni

Wiiw, regione farà meglio dell'eurozona

20 ottobre, 13:41
(ANSA) - BELGRADO, OCT 20 - Le economie dell'Europa centrale, orientale e sudorientale cresceranno del 5,4% nel 2021, più di quanto previsto in precedenza. Lo segnalano le nuove previsioni economiche del Vienna Institute for International Economic Studies (Wiiw), rese pubbliche oggi. Il tasso di crescita ha subito una revisione al rialzo di 1,2 punti percentuali rispetto all'estate scorsa e l'economia della regione con alta probabilità "crescerà significativamente in maniera più rapida dell'eurozona (4,8%)", ha affermato il Wiiw, osservando che i livelli pre-crisi del 2019 sono stati generalmente già superati nell'area durante il secondo trimestre di quest'anno. Tuttavia, si prevede che la ripresa nella regione perderà vigore nel 2022 (al 3,7%) e nel 2023 (3,5%), ha previsto sempre il Wiiw.

Secondo l'istituto con sede a Vienna, tra i paesi membri dell'Ue dell'Europa centrale e orientale, la Bulgaria registrerà nel 2021 una crescita economica del 3,5%, la Repubblica Ceca del 3,4%, l'Estonia del 7,8%, la Croazia del 7,2%, l'Ungheria del 6,2%, la Lituania del 4,4%. la Lettonia 4,5%, Polonia 5,3%, Romania 6,8%, Slovenia 5,2% e Slovacchia 4,0%. Nei Balcani occidentali, composti da sei stati ancora fuori dalla Ue, l'Albania registrerà una crescita del 6,4% nel 2021, Bosnia ed Erzegovina 3,7%, Montenegro 8,4%, Macedonia del Nord 3,5%, Serbia 6,6% e Kosovo 6,0%.

"Le forti performance delle economie dell'Europa orientale" sono state influenzate da "regole" di arginamento della pandemia "meno rigide" in molti stati della regione "e dal fatto che il settore dei servizi è molto più ristretto" nell'area "rispetto all'Europa occidentale", ha illustrato Vasily Astrov, senior economist al Wiiw.

Secondo il rapporto, il principale motore di crescita nella regione rimangono i consumi privati, seguiti dagli investimenti.

Sono segnalate in ripresa anche le esportazioni, mentre il turismo ha recuperato terreno già durante i mesi estivi.

L'occupazione si è avvicinata ormai ai livelli pre-crisi in molti paesi della regione, in particolare in Croazia, Lettonia, Ungheria, Polonia e Slovenia, ha osservato l'istituto, aggiungendo che al contempo c'è addirittura "carenza di manodopera in quei settori che si sono espansi a seguito della crisi" del Covid. "Questo è il caso non solo negli Stati membri della Ue nella regione, ma anche di Montenegro, Serbia e Russia". L'aumento dell'inflazione si sta facendo infine sentire anche nella regione, ha segnalato il Wiiw, prevedendo tuttavia che questo "dovrebbe essere un fenomeno transitorio". (ANSA).

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