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Polonia: Corte Ue, riforme giustizia contro diritto europeo

Modifiche su nomine giudici sollevano problema indipendenza

02 marzo, 16:31
(ANSA) - BRUXELLES, 02 MAR - Le modifiche introdotte dalla Polonia alla legge che regola il funzionamento del Consiglio nazionale della magistratura "sono potenzialmente suscettibili di violare il diritto dell'Unione". Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue precisando che, in caso di accertata violazione, il principio del primato del diritto dell'Unione impone al giudice nazionale di disapplicare tali modifiche.

Sotto la lente della Corte Ue ci sono le modifiche avvenute negli scorsi anni al metodo di nomina dei giudici del Consiglio nazionale della magistratura (Krs) e della Corte Suprema.

Secondo i giudici europei, gli emendamenti approvati in Polonia, che hanno l'effetto di rimuovere il controllo giurisdizionale effettivo sulle decisioni del Krs con le quali si presentano al presidente della Repubblica candidati alle funzioni di giudice presso la Corte suprema, "potrebbero condurre a una mancanza di apparenza di indipendenza o di imparzialità" dei giudici.

(ANSA).

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