Sul podio hanno cantato l'inno e poi si sono stretti in un abbraccio: la staffetta azzurra 4x100 è stata premiata allo Stadio Olimpico di Tokyo con la medaglia d'oro. I quattro azzurri - Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu (in ordine di frazione) - sono saliti sul podio indossando la tuta bianca disegnata da Giorgio Armani.
"Nel momento in cui siamo entrati in pista, per la finale, sapevamo che avremmo potuto fare qualcosa di grande e lo abbiamo fatto". Così Marcell Jacobs, durante una conferenza stampa a Casa Italia con gli altri tre atleti della staffetta 4x100, Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Fausto Desalu.
Essere l'ultimo frazionista della staffetta 4x100 è "la cosa più bella e la cosa più brutta. Hai addosso una tensione anche superiore a quella della gara individuale". Così Filippo Tortu, durante una conferenza stampa a Casa Italia. "Portare al traguardo la staffetta è stato fantastico e subito dopo Lorenzo" Patta "mi ha detto che avevamo vinto".
"Per me l'Olimpiade è tutto: ho cominciato a correre per questo. Mezz'ora prima della gara mi sono detto che sarebbe stata la gara della mia vita, e che non potevo andar via ", ha detto Tortu. "Alla fine - ha aggiunto - erano lacrime di gioia".
"Mi sono allenato in un parco per un mese. E' un miracolo che siamo riusciti a fare tutto questo, e un miracolo non può essere spiegato", ha aggiunto poi Tortu.
Con la medaglia d'oro della staffetta italiana 4x100 alle Olimpiadi "non c'è Lukaku o Ronaldo che tenga", ha detto Fausto Desalu rispondendo, durante nella conferenza stampa a Casa Italia, a una domanda dei giornalisti sulla possibilità che dopo Tokyo 2020 all'atletica sia riservato maggiore spazio su giornali e tv rispetto al calcio. L'atletica in prima pagina anche dopo le cinque medaglie d'oro di Tokyo? "Dipende da voi giornalisti", ha ribattuto Filippo Tortu.