(ANSA) - ROMA, 03 GIU - Domani, venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 giugno verrà proiettato all'interno della volta della basilica di Santa Maria in Montesanto, la 'Chiesa degli Artisti' di piazza del Popolo a Roma "The Last Supper: the Living Tableau" il cortometraggio sull'ultima cena di Leonardo realizzato da Armondo Linus Acosta, con la collaborazione di Vittorio Storaro, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo.
L'iniziativa ha il patrocinio del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, dell'Ufficio Comunicazioni sociali del Vicariato di Roma, del Ministero per i Beni e le Attività culturali, del Comune di Roma e della Fondazione Film Commission di Roma e del Lazio.
"Quest'anno - spiega il rettore della basilica monsignor Walter Insero - per il Corpus Domini non si sono potute organizzare le tradizionali processioni per il centro di Roma, così si è pensato a un momento meditativo e un invito alla preghiera. Partendo dal capolavoro di Leonardo, reinterpretato in chiave cinematografica, saremo aiutati a contemplare il mistero dell'Eucarestia nella solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo".
Le note dello Stabat Mater di Rossini accoglieranno il visitatore che si troverà immerso in un paesaggio debolmente illuminato. Pian piano entrando vedrà gli apostoli, da soli, già seduti a tavola; quindi Gesù, al centro, che benedice il pane e il vino e annuncia il tradimento da parte di uno di loro. Il tutto è ripreso molto lentamente, con grande attenzioni alle luci e ai dettagli. "Ho filmato 'The Living Tableau' intenzionalmente al rallentatore estremo poiché non considero questo lavoro un film in sé, ma appunto un 'tableau'", spiega Acosta. Tutti i particolari del dipinto - datato 1494-1498 e realizzato nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano - sono stati ricostruiti fedelmente. Per i costumi, sono stati realizzati calchi di gesso di supporto, in modo che gli attori che interpretano gli apostoli potessero mantenere con più facilità le posizioni immaginate da Leonardo.
Nessuno di loro è un professionista: si tratta di persone che lavoravano sul set e che sono stati notati da Acosta per la somiglianza con i personaggi dipinti da Leonardo. Un apostolo, Taddeo, è impersonato dallo stesso regista. (ANSA).