(ANSA) - CITTA DEL VATICANO, 15 GIU - "Gli estremisti
islamici stanno tentando di sradicare la presenza cristiana dal
Mozambico, in particolare tramite gli attacchi nella provincia
di Cabo Delgado. Aiuto alla Chiesa che Soffre, mentre continua a
denunciare il dramma vissuto dalla popolazione locale, non solo
cristiana, e la sostanziale inerzia delle istituzioni
internazionali, si rivolge ai propri benefattori con alcuni
progetti che intendono proteggere ciò che i jihadisti tentano di
distruggere". Lo afferma la fondazione pontificia in una nota.
Le aggressioni, iniziate nell'ottobre 2017, secondo fonti
della Chiesa locale hanno causato circa 2.500 vittime e 750.000
senzatetto. Cresce anche il numero dei rapimenti, la maggior
parte dei quali ai danni di minori. I terroristi addestrano
militarmente i bambini sequestrati per impiegarli nei loro
ranghi, mentre le minorenni vengono violentate e costrette a
diventare loro "spose". A ciò si aggiungono i traumi dei bambini
costretti ad assistere alle esecuzioni sommarie dei genitori. La
fondazione pontificia Acs sta raccogliendo fondi per assicurare
il necessario sostegno psicologico e sociale per gli sfollati
della provincia di Cabo Delgado. Nella stessa area fornirà aiuti
di emergenza, in particolare materiali per la costruzione di
sessanta case e due centri comunitari per i rifugiati. Acs
sosterrà anche la formazione di dieci religiose della
Congregazione delle Figlie agostiniane del Santissimo Salvatore
di Khongolote, e quella di trentanove seminaristi della diocesi
di Tete; fornirà aiuti straordinari per l'acquisto di
attrezzature per la protezione dalla minaccia del Covid-19 da
destinare a centodiciannove sacerdoti e suore in servizio a Tete
e a tutti i componenti della comunità; garantirà la sussistenza
di settantuno religiose della diocesi di Nacala; supporterà i
sacerdoti attraverso le offerte per la celebrazione di Messe
presso i Seminari San Carlo Lwanga e Mater Apostolorum a
Nampula; sosterrà l'evangelizzazione tramite il mezzo
radiofonico e farà avere veicoli per l'attività pastorale delle
suore in servizio presso la parrocchia Cuore Immacolato di Maria
di Carapira. (ANSA).