Il Piemonte dice no alla chiusura
anticipata alle 22 dei locali e, pur essendo favorevole ad altre
forme di contenimento degli assembramenti, di fronte all'ipotesi
di coprifuoco difende la scelta di tenere aperte le attività
economiche fino alle 24, come prevede l'ordinanza firmata ieri
dal governatore Alberto Cirio. Secondo quanto si apprende, il
Piemonte è inoltre contrario alla chiusura di estetisti e
parrucchieri: si tratta di attività sicure - osservano fonti
della Regione - se applicano le misure di sicurezza previste.
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