Nel 2019 in Piemonte la raccolta
differenziata ha superato il 63%, con un aumento di oltre 2
punti percentuali rispetto al 2018. In tutto ammonta a 1 milione
e 359 mila tonnellate, pari a una quota pro capite di 313 chili
all'anno.
"La strategia regionale - afferma l'assessore all'Ambiente
della Giunta Cirio, Matteo Marnati - è quella di sviluppare
considerevolmente la raccolta differenziata e dare ai rifiuti un
riuso sostenibile. Nel prossimo futuro il conferimento dei
rifiuti in discarica sarà sempre minore, ma per trasformare i
rifiuti in risorse servono una filiera di aziende e una
impiantistica complessa, in grado di trattarli avviando
un'economia circolare".
In Piemonte 557 Comuni hanno superato per la differenziata
quota 65%. La maggior parte, l'85%, hanno meno di cinquemila
abitanti. L'obiettivo del 65% previsto dalla normativa nazionale
è superato da tutte le province tranne Alessandria e Città
Metropolitana di Torino, che restano sotto al 60%, con Torino
città sotto al 50%.
La frazione maggiormente raccolta è la carta con 65 kg per
abitante, seguono la frazione organica con 63 kg, quindi sfalci
e potature con 34 kg, vetro con 41 kg, e plastica con 30 kg.
Guida la classifica dei capoluoghi Verbania (81,8%), seguita da
Biella (78,5%) e Novara (73,9%). Chiudono la classifica
Alessandria (48,5%) e Torino (47,7%).
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