Nuovo rinvio a Biella per il
processo che vede imputato per peculato il sindaco, Claudio
Corradino, per il presunto utilizzo improprio dell'auto di
servizio. Una eccezione presentata dagli avvocati del Comune,
per un difetto tecnico, ha fatto slittare il confronto in aula
all'11 marzo. Anche la prima udienza dello scorso novembre era
stata rinviata per un difetto di notifica.
Sono sette, in particolare, gli episodi contestati a
Corradino: quattro sono relativi ai dieci anni da sindaco di
Cossato, gli altri tre ai primi mesi del suo incarico a Biella.
A far partire le indagini le accuse del consigliere comunale
Stefano Revello e Roberto Tomat, l'ex presidente del Cissabo, il
Consorzio intercomunale dei servizi socio assistenziali del
biellese orientale.
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