"Il ministro Giorgetti ha
confermato da parte del Governo le risorse finanziarie e gli
strumenti normativi necessari al salvataggio dell'impresa, ma è
fondamentale agire in fretta". Così il presidente della Regione
piemonte, Alberto Cirio, commenta l'incontro con il ministro
dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, per discutere
della questione legata al futuro di Embraco e dei suoi 700
lavoratori, suddivisi tra Piemonte e Veneto. Presenti anche il
presidente del Veneto, Luca Zaia, gli assessori al lavoro Elena
Chiorino ed Elena Donazzan.
"Per quanto riguarda l'aspetto imprenditoriale-aziendale, il
ministro ha confermato la sua disponibilità sia nella
costituzione sia nello sviluppo del progetto Italcomp,
impegnandosi personalmente nella ricerca di un investitore
privato", sottolinea Cirio che ha contattato il ministro del
lavoro, Andrea Orlando, per un incontro tempestivo per
sospendere la procedura di licenziamento collettivo dei 400
lavoratori in vista della imminente scadenza del 25 aprile.
"Abbiamo 9 giorni di tempo per salvare i lavoratori, faremo di
tutto per proteggerli".
"Un progetto di rilancio industriale - ha commentato
l'assessore Chiorino - coerente con le competenze storiche dello
stabilimento di Embraco e che permetterebbe di dare respiro ad
una realtà industriale in grado di fare da volano allo sviluppo
di un settore economico strategico per il nostro Paese".
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