Una lametta con al centro la
sagoma di un adolescente e, sotto, la scritta
#suicideprevention. È dedicata al tema delle difficoltà e della
salute mentale dei giovani la nuova campagna di Andrea Villa, lo
street artisti ribattezzato il Banksy torinese, che ha affisso
questa notte i suoi nuovi manifesti in Rondo' Rivella e corso
Moncalieri.
"Il mio lavoro - spiega - vuole porre l'attenzione su Seid
Visin, sul suo suicidio e su quello di tutti i ragazzi
adolescenti che hanno vissuto questo momento di crisi pandemica
e sensibilizzare sul tema della salute mentale giovanile, che è
spesso un tabù e non viene quasi mai citata nel mondo dell'arte.
Quando un genitore vede un figlio in difficoltà lo minaccia di
mandarlo dallo psicologo, visto come una soluzione di emergenza
e drammatica, quando in realtà è un supporto a cui tutte le
persone dovrebbero rivolgersi per cercare di comprendere i
propri limiti e i propri problemi. Non voglio - conclude - che i
giovani, a causa dell'incomprensione dei genitori diventino
psicologicamente come Gregor Samsa, il giovane alienato
trasformato in un insetto nel celebre racconto di Franz Kafka".
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