Lo studiolo sul lago Maggiore di
Gino Cosentino apre le porte al pubblico. E lo fa ospitando una
selezione delle opere dell'allievo prediletto del maestro Arturo
Martini. Si apre oggi, sabato19 giugno, a Verbania, a Villa
Albertini in via Ticino, l'esposizione permanente di alcuni
lavori dello scultore catanese scomparso nel 2005. Nato nel
1916, una laurea in Scienze economiche, l'artista ha lavorato a
Milano, dove nel 1946 si è presentato con la sua prima mostra
personale e dal 1955 al 1968, e anche a Verbania.
Il tema principale dei sue sculture - astratte e
figurative - è l' affinità, principio di attrazione universale
che si manifesta nell' amore e nella maternità, ma anche nelle
leggi della natura che hanno a che fare con la morte e la
rigenerazione. A caratterizzare la sua storia di artista una
produzione infinita di opere in differenti forme espressive:
dalle sculture in pietra alle tele, alle terracotte fino ai
piccoli bronzi. Le opere di Gino Cosentino sono in esposte
permanente a Milano in piazzetta S. Marco e alla Rotonda della
Besana e a Verbania all'Archivio di Stato in attesa di essere
collocate al Museo del Paesaggio. Domani sarà presente alla
mostra il gallerista e critico milanese Jean Blanchaert.
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