Il procuratore di Asti, Alberto
Perduca, va in pensione. Lunedì sarà l'ultimo giorno di lavoro
per il magistrato torinese, a lungo in forza all'Olaf, l'agenzia
antifrode di Bruxelles e poi a capo di Eulex, la missione che
gettò le fondamenta del nuovo Stato kosovaro. Prima di arrivare
ad Asti, nel 2016, coordinava a Torino il dipartimento
Antiterrorismo e riciclaggio di fondi provento di attività
criminali.
Perduca ha salutato oggi collaboratori, avvocati, giornalisti
e forze dell'ordine per un saluto. "Dopo 42 anni e tanti
cambiamenti - osserva - la giustizia e la magistratura sono
ancora in crisi, ultimamente anche di credibilità. Ma la
positiva esperienza di Asti mi fa ben sperare che il nostro
Paese non sia condannato ad una giustizia inerte".
Per il procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo,
Perduca è un magistrato "che ha dato tantissimo, forte della sua
competenza internazionale e dei suoi studi, con un equilibrio e
una sobrietà impermeabile fin da giovane. Una cifra che lo ha
sempre contraddistinto. Un giorno triste, perdiamo un
procuratore di straordinario valore, un punto di riferimento.
Questa città perde un interprete della giustizia".
Con la pensione, Perduca sarà sostituito dal facente funzioni
Vincenzo Paone, procuratore aggiunto, emozionato nel passaggio
di testimone. "Il suo equilibrio è stato determinante e il suo
stile lo ha contraddistinto anche nei momenti più difficili - ha
detto di Perduca - Ci ha governato in modo autorevole senza
forzature e imposizioni".
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